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Nuovi strumenti per la pianificazione e gestione dei territori fluviali
Sono stati richiesti 3 crediti formativi (APC).

Sala MEDIAFOR, via Milano Potenza 14 aprile ore 16,00.

Pianificare in forma integrata e sinergica all’interno di un territorio fluviale, ha indubbi riscontri positivi, in particolare nella prevenzione di eventi estremi legati all’inquinamento delle acque o al rischio idrogeologico. I contratti di fiume segnano il passaggio dalla gestione del rischio e dell’emergenza alla copianificazione preventiva nei territori fluviali. Rappresentano una esperienza che si sta già sviluppando in molte parti del mondo dal Canada, all’Africa ed in Europa a partire da Francia e Belgio. Anche in Italia i contratti di fiume stanno cominciando ad avere una notevole diffusione aprendo nuove prospettive di sviluppo e crescita di competenze multidisciplinari.
Costituiscono una innovazione negli strumenti di pianificazione territoriale, riqualificazione ecologica, fruitiva e paesistica dei territori fluviali. Rappresentano un processo di governance che interessa tecnici, esperti, amministratori, ma anche intere comunità locali, che attraverso la partecipazione, ne diventano promotrici e co-responsabili. L’esperienza italiana è stata recentemente raccolta in un volume dal titolo "Contratti di fiume" a cura di M. Bastiani, pubblicato da Dario Flaccovio editore ( www.darioflaccovio.it ).

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